Noi vogliamo cominciare un’era nuova in cui l’uomo sarà istruito sulle cose più essenziali,
per permettergli di realizzare la vera felicità.
Iside
svelata
La Fonte,
l’Acqua e la Luna
di
Antonio Bigliardi
Prima edizione
2006
© Natura, Amore e Vita
Antonio
Bigliardi
digilander.libero.it/antoniobigliardi
L’amor mio
abbraccia tutta l’umanità.
… la Vergine si
levò verso il cielo, aprì le braccia e il suo manto, che divenne smisuratamente
ampio e ricoprì un’immensa superficie dell’universo…
… alla fine i
diavoli sparirono, ma egli giaceva immobile, privo di sensi: non poté neanche
alzar gli occhi per vedere la fanciulla che entrava e lo bagnava con l’acqua
della vita. Ma d’un tratto scomparve ogni dolore, ed egli era fresco e sano come
se si fosse svegliato dal sonno. E quando aprì gli occhi, si vide accanto la
fanciulla, bianca come la neve e bella come il sole
...
La fonte della
vita è vasta come gli spazi celesti, le acque della fonte sono amore; la loro
potenza è la fede, e colui che si immergerà profondamente nelle sorgenti della vita, nella fede vivente, potrà lavare le
sue colpe ed essere risanato, e liberato dal peccato.
Per mostrare gli splendori del cielo, la Notte
precipita la terra nelle tenebre, perchè le cose che stanno in alto si rivelano
alla nostra vista solo a detrimento delle cose di quaggiù.
Il segreto lunare fa parte dei segreti più profondi degli antichi
misteri. Iside è diffusa nella bellezza di tutto il cosmo.
Vorrei essere la
regina dei cuori della gente.
Coloro che, avendo
compiuto un grande lavoro di purificazione, sono capaci d’elevarsi e giungere
alla regione dell’acqua celeste, ricevono nella propria anima delle immagini
meravigliose. Solo la vita purificata, illuminata e divinizzata permette di
comprendere, di respirare nelle regioni celesti.
…allora potremo
entrare nell’edificio e raggiungere il centro preciso da cui irradia la luce che
scintilla sui pilastri. Qui l’occhio interiore scorge il Sigillo dell’Europa: il
calice della Luna, con il Sole e le Stelle che brillano da dodici
punti.
Vergine, Madre del
mio Dio, fà che io sia tutto tuo! Tuo nella vita, tuo nella morte, tuo nella
sofferenza, nella paura e nella miseria; tuo sulla croce e nel doloroso
sconforto. Tuo nel tempo e nell'eternità. Vergine, Madre del mio Dio, fà che io
sia tutto tuo!
Iside,
Diana, Artemide, rappresentano il dominio delle forze istintive a cui si arriva
grazie ad una coscienza superiore, ad uno straordinario amore verso un alto
ideale che ci permette di sublimare le nostre energie indirizzandole al Cielo,
superando così l'istintiva illusione deformante che può scaturire quando non si
è ancora pronti a gustare in tutto il suo candore il frutto lunare dell'albero
della conoscenza. Contemplare Iside svelata significa poter cogliere e ammirare
i segreti della Natura nella loro forma vivente, in tutta la loro profondità e bellezza, attraversare
indenni la porta del principio femminile.
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L’acqua
agisce su tutto il sistema nervoso portando un’armonica energia che rincuora gli
animi, distende e riappacifica, migliora la circolazione, rinnova il sangue ed
equilibra l’intestino. L’acqua ci aiuta fisicamente e moralmente; iniziamo e
terminiamo la giornata con un bel bicchiere d’acqua pura. L’acqua pura è il
veicolo fisico della meravigliosa e sensibile Madre della Misericordia il cui
Amore abbraccia tutta l’umanità. I luoghi delle apparizioni di Maria sono spesso
situati accanto ad una fonte. Fontanelle di Montichiari, Lourdes…, sono esempi
viventi che parlano da soli.
Tanti sono
i fedeli che giungono quotidianamente in queste semplici località. Luoghi che
accolgono fede, ed è proprio questa che ha aperto e reso possibile la visione di
Maria con il capo contornato da 12 stelle, con le mani che toccano l’acqua e la
informano di tutte le frequenze della luce, rendendola acqua d’amore e vita.
Maria, profumata di rose, la rigeneratrice, mediatrice e corredentrice, Stella
del mattino, energia creativa dell’universo, emblema della Resurrezione, anima
del mondo, arca dell’alleanza, sede della sapienza, Fonte di gioia, Salute degli
infermi, Regina delle acque che sono il simbolo della purezza, conducenti
all’amore, generatrici di vita, porticato sull’infinito, Regina della Pace,
simbolo delle forze della trasformazione, che riportano alla vita: è la porta
celeste che conduce al Cristo. Maria, nuova Eva, splendente sposa piena di
Grazia, modello di totalità, forza, fedeltà, operosità. Madre della Vita, gemma
del Paradiso, Tu sei la Stella dell'Amore, Aurora e Madre del
Salvatore.
Noi siamo UNO, nello stesso amore e
nello stesso slancio che ci conduce verso Dio, Luce Suprema che è fatta di
calore e di freschezza, che è avvolgente e tenera come l’Amore materno. Luce che
ci afferra e c’impugna il cuore attraverso la sua virtù lucida e trasparente.
Questa Luce che è il riflesso di Dio, viene a posarsi sulle pupille come un mare
che ci fa vedere la Vita. Amiamoci teneramente e la Luce di Dio sarà sempre in
noi per accompagnarci lungo il cammino della Vita, e che questo cammino sia
costellato dal profumo e dai fiori delle Rose, emblema d’Amore
Eterno.
Credere
senza bisogno di prove è un traguardo dell’intuito personale, è una meta elevata
toccata a piccoli passi con progressione.
Colui che crede con tutto il suo cuore,
apre le porte della fede vivente e verrà risanato, grazie ai puri elementi e
qualità positive che per affinità riesce a ricevere sia dall’acqua che dall’aria
o dagli altri elementi, pervasi ugualmente dal balsamo della
Vita.
Se vogliamo vincere la siccità, dobbiamo
essere capaci di piangere la comprensione e riscoprire l’anima immortale, così
nella nostra interiorità i cuori aridi ritorneranno a pulsare un nuovo cosciente
sentimento, sgorgante acqua d’amore universale.
L’acqua è
quel torrente di vita utilizzato dai taumaturghi per le loro missioni che solcano le distanze, penetra
l’aria e unendosi al torrente di luce e al torrente del suono, risveglia e
riporta alla vita, conduce messaggi e parla a tutto il creato con una musica
celeste «l’acqua, è la sostanza magica e medicinale per eccellenza: guarisce,
ringiovanisce, assicura la vita eterna. Nell’acqua abitano la vita, il vigore,
l’eternità. Soprattutto l’acqua delle sorgenti è simbolo di fecondità, di
ringiovanimento, di purezza. L’acqua che cola è infatti viva, ispira, guarisce,
profetizza, manifesta la potenza, la vita, la perennità. Ci si tuffa nell’acqua
per rinascere rinnovati. Alfredo Cattabiani». La fontana Celeste è sorgente che
zampilla per la vita eterna.
Attraverso la musica, l’uomo si avvicina
con la sua anima alla natura, vive nel puro sentimento e raggiunge le sfere
spirituali permeabili «la musica è fratellanza…, fino in fondo all’anima dove
c’è musica io ci sarò. Eros Ramazzotti».
Acqua, musica e sentimento sono
intimamente legati. Tutte le sacre danze della pioggia contenevano un elemento
musicale di base che si accostava al piano dell’anima e del sentimento «La
musica è un linguaggio. Sin dalle origini questo linguaggio risuona attraverso
il cosmo, ed è tramite suo che Dio manifesta la Sua Bellezza. Dal punto di vista
iniziatico la musica presuppone la conoscenza dell'ordine del mondo, degli
esseri e delle cose, e la scienza dei rapporti armonici nell'intero Universo,
tra il microcosmo e il macrocosmo. Essa riposa sui principi immutabili che non
si possono trasgredire senza perdersi. La musica ci parla della nostra eredità
celeste e agendo sui nostri corpi sottili, ci permette di ristabilire il
contatto con la nostra vera patria. Omraam Mikhaël
Aïvanhov».
Nella musica possono essere presenti
tali elementi di armonia e sentimento da permettere un forte legame con il
centro, per questo motivo, nello stesso tempo sono attive e operanti forze
difensive nei confronti delle entità estreme: sia luciferiche che arimaniche.
Con un’adeguata preparazione, l’uomo troverà in se stesso le forze per dirigere
sapientemente gli influssi arimanici e luciferici e queste sono le forze del
Cristo «La musica sublima la Parola, la veste di maestà, la rende più bella, più
delicata, più elegante. Fiorella Schermidori».
L’imperatore del male dice: «cedi alla
tua collera, ed ogni istante che lasci passare, sempre più diventi mio
servitore». Ecco allora la risposta del Cristo: «vegliate e pregate per non
cadere in tentazione, siate veramente buoni, amate e perdonate; la Verità vi renderà liberi». La Misericordia Divina pone
un limite al male, dalle parole creatrici di Giovanni Paolo II, che sono musica
parlante all’uomo: «Questo limite posto al male dal Bene divino è entrato a far
parte della storia dell’uomo, per opera del Cristo».
Il Rosario
della Vergine Maria è la preghiera più profonda, musicale e completa a nostra
disposizione, ricco di Misteri da meditare, apportatore di Grazia, scudo di
Fede, contornato di canzoni. Per tutta l'umanità, per far sì che comprenda il
senso del dolore e abbia la forza di vegliare e pregare per seguire il cammino
della Vita. Ad ogni anima, viene ora rivolta questa frase: - Sia fatta la Tua
volontà -. Attraverso la comprensione dei Misteri del Rosario, continuiamo
la nostra conformazione a Cristo, iniziata nell'acqua rigeneratrice del
Battesimo. Diventiamo così partecipi della nuova alleanza e membri di quella
Gerusalemme celeste che qui sulla terra è la Chiesa di Cristo, affidata agli
apostoli e santificata dallo Spirito Santo.
Appena battezzato nell’acqua del fiume
Giordano, Gesù ricevette lo Spirito Santo. Il battesimo purifica e l’acqua è un
efficace mezzo di purificazione che permette al corpo di liberarsi dai peccati e
ricevere la vita dello Spirito. Maria è la Porta del Cielo, è la Madre purissima
che chiama il Figlio all'azione. A Cana Gesù fece riempire le giare d’acqua, la
quale venne trasformata in vino. La stessa Madre ci dice: «Fate quello che vi
dirà». Egli ci dice di riempirci fino all’orlo della Madre dell’acqua, di
riempirci di Maria per essere purificati e abitati dallo Spirito Santo, quel
simbolico vino che sulla croce diventa aceto, ritornando nelle mani del Padre.
Sia nell’acqua, sia nel sangue, sia nel pane, sia nel vino e nell’aceto, noi
ritroviamo la costante presenza della Madre, e dov’è la Madre, vi è lo
Spirito.
La fonte del battesimo è legata alla
Pasqua di Gesù Cristo. Nella Veglia pasquale viene benedetta l’acqua che ci apre
la via all’iniziazione cristiana sulla cui porta, si pone la croce. La potenza
vitale del Signore scende sull’acqua battesimale nella triplice immersione nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, alla quale segue l’unzione con
il sacro crisma profumato, in modo che il battezzato diventa unto di Spirito
Santo, parte del corpo di Cristo, Luce del Mondo.
Iside, la misteriosa dea velata ricoperta di un manto dai bordi d'oro,
Madre formatrice, seconda porta, la Papessa, sacerdotessa che detiene le chiavi del Sapere,
della conoscenza esoterica. Solo un corretto pensiero compenetrato di luce e una giusta immaginazione vivente, riusciranno a scostare i veli del Mistero.
Ci occorre così il sostegno di una grande intuizione e l'aiuto della Regina del Cielo, Maria, l'Augusta,
l'Imperatrice, terza chiave, di cui bisogna coglierne le virtù.
Luminosa sovrana che domina le Acque superiori, dove risiede la suprema Saggezza celeste e grazie alla sua purezza e alla sua forza,
ella è in grado di fissare le onde del pensiero e renderlo lucente, tanto da essere chiamata la Stella del mattino,
ci manifesta così chiaramente il corpo, la forma, l'immagine, l'idea, che appare oltre le occulte onde vibratorie,
la cortina lunare e nebbiosa provocata appositamente da Iside, sotto le cui tentazioni non ci si deve assolutamente addormentare.
Madre Natura ci vuole svegli.
La luna è il diciottesimo arcano
maggiore dei tarocchi, che sono generalmente 22 carte illustrate con archetipi e
simboli occulti. Questo arcano ci presenta il cammino dell'iniziazione che
appare come un sentiero contorto, denso di ostacoli e sangue, illuminato dal
chiaro di luna, l'immaginazione. Il sentiero è costeggiato da uno stagno dove
gracidano le rane che rappresentano la curiosità, esse attirano il viandante a
contemplare l'acqua sulla quale si specchia la luce notturna della luna. In
questo stagno vi sono dei gamberi (associati al segno zodiacale del Cancro,
rappresentano la purificazione del passato, il rinnovamento e la rigenerazione)
che lo mantengono pulito, divorando tutto ciò che è corrotto. Oltre lo stagno,
il sentiero è sorvegliato da due cani di colore opposto che abbaiano come il
Cerbero nella Divina Commedia di Dante. Questi cani emettono latrati assordanti
quando vedono qualcuno avvicinarsi e si calmano solo dopo aver addentato del
cibo. Per oltrepassare i cani occorre abbandonare ogni esitazione e proseguire
con passo fermo. Lungo la via si incontrano altre sentinelle, illustrate
sull'arcano come due torri quadrate che ammoniscono ulteriormente l'intrepido
ricercatore circa i pericoli del cammino. Lasciamo descrivere ad Oswald Wirth ciò
che appare oltre le due torri: « Se l'attrazione irresistibile del mistero vince
la voce delle due torri, allora nulla potrà più arrestare il predestinato.
Chiamato a subire le terribili prove dell'iniziazione, entrerà nelle tenebre di
una fitta foresta, dove lo sfioreranno i fantasmi; poi dovrà salire
faticosamente su di una altura, dalla quale la sua vista spazierà lontano, sulla
pianura inargentata. Ma l'attende un precipizio: vi cade e precipita tramortito
in un bassofondo, il cui fango ammortizza la caduta dello scalatore che si
rialza insozzato, per raggiungere un corso d'acqua purificatore. È un fiume dai
flutti rapidi, che egli è costretto ad attraversare a nuoto, poiché deve
raggiungere la riva opposta, che è arida e bruciata. Dovrà errare in questa
desolazione fino al giungere dell'alba, che gli permetterà di riconoscere la sua
posizione fra le dune, dietro le quali si alzerà il Sole ».
La luna è il
satellite che circola attorno alla terra comportandosi come uno specchio che
condensa forze e immagini di tutto il cosmo per poi rifletterle sui nostri capi.
È un contenitore di saggezza ispiratrice che può rivelarsi positivamente come
fondamento della vita, irradiando valori spirituali «la più alta sapienza che un
tempo la terra possedeva è racchiusa nella fortezza lunare. Solo per chi riesce
a raggiungere un’armonia con la luce solare e a sviluppare certe qualità della
vita del cuore in modo da non vedere quanto viene riflesso dalla luna, essa
diviene in un certo senso trasparente alla sua anima ed egli può penetrare nella
fortezza lunare. Rudolf Steiner».
Questo perché la luna, oltre a
diffondere un pallido chiarore argentato misto a sfumature grigio azzurrine che
si intravedono tra le ombre della notte, irradia durante tutta la sua fase
crescente, stimoli energetici che possono risvegliare anche una sensualità
istintiva che rappresenta appunto la sua maschera affascinante, sotto la quale
ululano i lupi; inoltre grandi ispirazioni, fiumi di saggezza e forze di
coagulazione, riproduzione; forze che sono come correnti emanate da Esseri
spirituali e che vanno ad edificare le 28 paia di nervi inferiori del midollo
spinale, forze magnetiche che sono in stretto contatto con le acque «è il Sole
che si rispecchia nel chiarore lunare e lì ci mostra l’immagine del suo operare
cosmico. Maria Schindler».
Ciò che esteriormente appare come lo specchio
dell'universo, è interiormente compenetrata di sapienza, emanata da quegli esseri
spirituali che sono stati i grandi maestri dell'umanità per la terra e che ora abitano la fortezza lunare.
Occorre inoltrarsi attraverso le apparenze e le immagini esteriori, superare la natura inferiore e
penetrare puri nell'individualità della luna e di tutto il sistema solare
per coglierne i segreti e i principi, per aprire quelle porte che attendono di essere varcate.
Occorre essere puri per nutrirsi dei frutti dell'albero della conoscenza senza cadere nei piani inferiori,
ed è proprio la purezza che ci eleva, quella virtù di cui Maria è il più bel modello e l'Acqua la sua più grande espressione.
È lei a permettere che nel nostro cuore si insedi l'Amore divino, frutto dell'albero della vita al centro del Paradiso.
La purezza è la base e il fondamento per
arrivare alla luce e quindi al calore, alla vita e alla bellezza che conduce
dritti in alto fino alla corona di luce senza fine.
Ecco allora come sia importante in
questo senso aver sviluppato la purezza, le doti solari d’amore universale del Cristo, le
quali permettono di vedere oltre gli aspetti esteriori che intrappolano e
attirano in inganno, riuscendo a dirigere correttamente i potenti impulsi
magnetici della luna.
Attraverso la conoscenza, l’umiltà, la
bontà, la perseveranza e la volontà, l’uomo può riuscire a togliere i veli di
Iside e vedere così la luna irradiare pace e saggezza, il cui simbolo è una
colomba bianca «come simbolo della luce lunare, la colomba porta nel mondo
saggezza e ispirazione. Nella tradizione gnostica Sophia, la saggezza sacra di
Dio, era rappresentata dalla colomba, che era vista come portatrice in terra
della luce della madre celeste. Nell’arte cristiana medioevale la colomba
rappresentava lo Spirito Santo ed era dipinta sopra la testa di Maria durante
l’Annunciazione, l’Immacolata Concezione e sopra quella di Cristo al momento del
Suo battesimo. Miranda Gray».
La lanterna solare interiore, quando
alimentata, illumina chiaramente l’azione, in questo gioco di deboli ombre. Il
romantico astro infatti, tende a riassorbire a sé, raffreddandola, la calda
vitalità profusa dal sole. Porta dell’eterico, a lei è collegata la riproduzione
e la fedeltà della memoria, gli organi sessuali e il cervello, l’acqua e
l’argento «l’argento agisce raffreddando e riduce gli effetti del dolore e del
calore; una sua tipica indicazione, per esempio, è l’insofferenza al caldo. Esso
stimola il sistema nervoso vegetativo, armonizzando le funzioni degli organi
interni, ed aumentando la fertilità nella donna. L’equilibrio indotto nel
funzionamento degli organi elimina le condizioni che spesso sono alla base di
fastidiose emicranie. L’argento favorisce l’attività dei fluidi dell’organismo,
migliora la resistenza della pelle alla luce, oltre a rafforzare vista e senso
dell’equilibrio e ad alleviare i capogiri. L’argento libera le emozioni;
favorisce l’espressione dei sentimenti, la socievolezza e la capacità di
immedesimarsi nelle situazioni altrui. Aiuta ad essere mentalmente flessibili, e
ad affrancarsi da influenze o dipendenze esterne, particolarmente quelle a cui è
associato un sentimento d’impotenza. Impiegando l’argento, fantasia ed
immaginazione ricevono un grosso impulso; la tendenza al sonnambulismo viene
attenuata; l’equilibrio psicologico diventa più stabile. L’argento stimola
nell’individuo sia gli aspetti più nascosti e sensibili della sua natura, che lo
spirito di solidarietà e l’interesse nei confronti dei valori tramandati dalla
tradizione. Esso, inoltre, rende il soggetto più sensibile alla luce e lo aiuta
a sintonizzare i propri ritmi interni con i cicli della natura. Michael
Gienger».
Sul piano mitologico classico, la luna
positiva è associata a Diana, Artemide, Iside, Ginevra,
Maria, Madre dell'argento e della purezza, dal cui seno sgorgano fiumi d'Acqua viva.
Maria è colei che crea la vita, la ama e la difende, la protegge sorreggendola fin dalla nascita,
il suo abbraccio materno circonda i nostri corpi avvolgendoli di lucente speranza.
Maria, sotto al tuo manto vi è tutta la dolcezza, l'umiltà, la mitezza,
una fede e un'amore vasti come gli spazi celesti, dove si trovano i tuoi occhi che sono archi nel cielo,
arcobaleni di luce ricoperti di gioia, rugiada d'amore.
Ginevra è la moglie di Re Artù
«Tintagel, il castello reale, è situato su una roccia che si erge ripida sul
mare e che ora è collegata alla terraferma per mezzo di un sentiero. Qui Re Artù
radunò i suoi cavalieri; nel loro cerchio lui era il Sole e sua moglie, Ginevra,
era la Luna. Maria Schindler».
Diana è anche il nome della Principessa
che ci ha lasciato immagini stupende di grazia, amore, tenerezza, accoglimento,
maternità, sacrificio; sempre più bella continuerà come “Regina dei Cuori” e
“Principessa del Lago” ad irradiare oltre quel velo che ha sollevato verso la
fine dell’estate 1997.
Come
Maria, ci aiuta a sollevare quel velo e ad ammirarla in tutto il suo splendore,
in tutta la sua dolcezza innocente; Iside svelata si apre davanti ai nostri
occhi.
Semplice
Principessa, celeste Diana
immersa
nelle acque
sotto
ai raggi del calore avvolta dall’Amore
che
sempre ci dona quel Tuo immenso Cuore.
Voli
nei cieli azzurri
cammini
nei giardini della città lucente
quando
un diamante illumina il Tuo viso
e
poi la fuga in un bagliore ardente.
Principessa
del Lago, Dama delle Acque
il
regolare rintocco della campana
Ti
conduce ad una nuova Vita
sull’isola
del pacifico Splendore.
Preghiamo:
Noi
siamo UNO,
nello
stesso amore
e nello stesso slancio
che
ci conduce verso Dio,
Luce
Suprema
che
è fatta di calore e di freschezza,
che
è avvolgente e tenera
come
l’Amore materno.
Luce
che ci afferra e c’impugna il cuore
attraverso
la sua virtù lucida e trasparente.
Questa
Luce che è il riflesso di Dio,
viene
a posarsi sulle pupille
come
un mare che ci fa vedere la Vita.
Amiamoci
teneramente
e
la Luce di Dio sarà sempre in noi
per
accompagnarci lungo il cammino della Vita,
e
che questo cammino
sia
costellato dal profumo e dai fiori delle Rose,
emblema
d’Amore Eterno.
Per
CONTATTI: antoniob64@libero.it
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